La frattura vertebrale è la rottura di una vertebra conseguentemente a trauma o a cedimento strutturale per osteoporosi.
Sintomi
Nel caso di frattura su base postraumatica si distinguono fratture mieliche con dislocazione di frammenti ossei nel canale vertebrale e conseguente danno midollare o radicolare, e fratture amieliche in cui a fronte di una riduzione di ampiezza del corpo vertebrale il canale vertebrale mantiene forma e dimensioni normali e le strutture nervose ne risultano risparmiate.
Nel caso di frattura da osteoporosi in genere si ha riduzione di altezza del corpo vertebrale con conservazione del muro posteriore e quindi in assenza di danno midollare.
Trattamenti
Nel caso di fratture postraumatiche il trattamento può essere conservativo in alcuni casi di fratture amieliche stabili o chirurgico nelle fratture amieliche instabili o nelle fratture mieliche. Il trattamento conservativo consta del posizionamento di busto per 3 mesi e controlli seriati mediante RMN con sequenze STIR.
IL trattamento chirurgico consiste nell’eseguire una fissazione o stabilizzazione vertebrale con viti peduncolari e barre. In alcuni casi e’ possibile eseguire una stabilizzazione vertebrale inserendo le viti per via percutanea con tecnica mini-invasiva eseguendo incisioni cutanee di soli pochi cm di lunghezza.
Nel caso di fratture da osteoporosi è possibile eseguire intervento chirurgico di cifoplastica per via percutanea.
Questa informazione viene fornita solo a fini educativi e non deve essere considerata un consiglio medico. Non è stata presentata per sostituire il giudizio clinico indipendente del medico sull’appropriatezza ed i rischi della terapia riguardanti il singolo paziente.