L’aneurisma cerebrale è una dilatazione di un segmento di un’arteria cerebrale intracranica. In base alla morfologia possono essere suddivisi in aneurismi sacciformi, fusiformi o dissecanti. Nel 95% dei casi l’aneurisma è a forma di sacca rotondeggiante o ovoidale, con un colletto, sede di origine dell’aneurisma dall’arteria di origine, ed un fondo, di solito sede del sanguinamento da rottura.Le dimensioni possono variare da aneurisma baby (inferiore a 5 mm) fino ad aneurisma giant (superiore a 25 mm). Gli aneurismi cerebrali hanno un origine multifattoriale, con fattori congeniti e predisponenti, fattori locali e sistemici che creano un assottigliamento ed un indebolimento della parete vasale arteriosa. Altri fattori importanti sono l’ipertensione arteriosa, l’abuso di tabacco,alcolici e droghe. Le arterie cerebrali maggiormente interessate sono l’arteria comunicante anteriore (30%), l’arteria carotide interna e arteria comunicante posteriore (25%), l’arteria cerebrale media (20%) ed il gruppo vascolare vertebro-basilare (15%).
La mortalità è molto elevata nel caso di rottura della lesione aneurismatica cerebrale: il 10% dei pazienti muore prima dell’arrivo in ospedale, 45% dei casi sopravvive a 30 giorni dall’evento; nel 50% rimane una disabilità, con oltre il 60% dei pazienti che non recupera la medesima qualità della vita. La diagnosi radiologica puo’ essere effettuata attraverso l’esecuzione di un’angiografia cerebrale, angio TC cranio ed angio-RM. Trattamento medico iniziale consente di stabilizzare le condizioni vitali, prevenire il risanguinamento, controllare il vasospasmo e trattare l’ipertensione arteriosa.
Terapia chirurgica
La terapia chirurgica degli aneurismi cerebrali è rappresentato dall’esclusione della sacca dell’aneurisma dal circolo ematico. Dopo avere eseguito una craniotomia, con l’ausilio del microscopio operatorio, si esclude l’aneurisma dal circolo vascolare chiudendo il colletto dell’aneurisma per mezzo di clip metalliche. Nei pazienti in cui non c’è stato una rottura dell’aneurisma, i risultati del trattamento chirurgico di clipping dell’aneurisma sono ottimali
Terapia endovascolare
E’ una metodica che consente, dopo cateterizzazione dell’arteria femorale, di raggiungere la sacca aneurismatica per poi riempirla di microspirali di platino e consentire cosi’ l’esclusione dell’aneurisma dal circolo vascolare. Non tutti gli aneurismi possono essere trattati attraverso terapia endovascolare. Naturalmente ogni caso è diverso dagli altri, per cui una discussione serrata sul caso clinico tra il neurochirurgo ed il neuroradiologo interventista consente di potere effettuare il trattamento migliore e più efficace.
Questa informazione viene fornita solo a fini educativi e non deve essere considerata un consiglio medico. Non è stata presentata per sostituire il giudizio clinico indipendente del medico sull’appropriatezza ed i rischi della terapia riguardanti il singolo paziente.